
Può sembrare che Slack abbia poche opzioni, ma non è così: come vedete, potete gestire i file del vostro team in maniera molto particolareggiata.
L’ultimo arrivato nel mondo tecnologico ultimamente è anche uno dei più famosi: Slack. Tutti ne parlano, tutti lo usano, e tutti hanno un’opinione in merito. Innanzittutto: è “solo” uno strumento per comunicare. Dovrete affidarvi ad altre app o servizi per poter lavorare efficacemente, a meno che non vi divertiate a sperimentare con le centinaia di app e integrazioni per Slack finché non troverete qualcosa adatto a voi. Ci sono tante app che espandono la potenza di Slack e integrano un mucchio di diverse funzionalità. In più, Slack ha tantissime opzioni di personalizzazioni che possono migliorare notevolmente – o peggiorare – la vostra esperienza con questo strumento professionale di comunicazione: a iniziare dallo schema colori del vostro pannello di controllo, all’anteprima in diretta dei link, e molto altro.
Slack è praticamente identico a tutte le altre app di messaggistica istantanea: c’è una finestra principale con i vostri messaggi, e una lista di contatti; c’è anche una lista di canali, ovvero chat pubbliche o private con due o più persone. Non c’è niente di particolarmente nuovo, in questo senso: sicuramente più originale è il modo in cui Slack gestisce le notifiche, che possono essere impostate accuratamente per non disturbarvi a meno che i vostri colleghi non vi menzionino esplicitamente, per esempio.
Di default, Slack crea due canali, “General” e “Random”. Chiunque si unisca al vostro gruppo verrà aggiunto in automatico a questi canali. Non potete togliere nessuno da qui: sono, rispettivamente, il canale delle comunicazioni ufficiali e dove il gruppo può parlare di cose non importanti e frivole. Potete creare altri canali, ovviamente, e impostarli come privati (così che nessuno possa unirsi senza un invito esplicito). I messaggi diretti con i vostri colleghi sono privati, di default, di modo che nessuno possa accedere alle vostre conversazioni se non il legittimo destinatario.

Trello è una delle tante integrazioni che potete fare a Slack.
Sfortunatamente, non c’è molto altro. Dovrete sfogliare le integrazioni di Slack e i vari bot per usarlo in maniera diversa. D’altro canto, le app e i bot aumentano davvero la capacità di Slack di aiutarvi a lavorare in maniera nuova e più efficace. Un paio di esempi: potete integrare Google Analytics direttamente in uno dei vostri canali grazie a un semplice comando che uno dei bot di Slack interpreterà correttamente. Potrete creare un nuovo canale per discutere specificatamente di una nuova proposta e chiuderlo automaticamente una volta che si è arrivati a una decisione, con pochi comandi. È interessante notare come Slack sia una startup sostenuta da investitori: utlimamente stanno riutilizzando parte dei loro soldi per finanziare il loro stesso ecosistema, investendo due milioni di dollari in più di una dozzina di startup basate su Slack. È una maniera molto intelligente per sostenere il proprio business.
Anche se Slack ci piace molto, ci sono un paio di cose negative, a cominciare dalla possibilità di espandere il software. Potreste sprecare molto tempo per cercare, testare e usare le infinite app e bot che potreste voler installare. E inoltre, come in qualsiasi sistema in stile chat, è facilissimo perdere il controllo delle cose serie, anche se Slack cerca di prevenire qualsiasi situazione caotica con il canale “Random”. Potreste dover richiamare all’ordine i vostri colleghi più “dispersivi”.
Conclusioni
In definitiva, ci sembra che Slack abbia tantissimo potenziale, e che sia già uno dei migliori strumenti del settore. Vediamo come faranno evolvere la piattaforma.
Usabiltà: 8 /10 | Velocità: 9 /10 | Funzionalità: 9 /10 | Supporto: 9 /10 | Prezzo: 8 /10 |
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