Recensione di Coda

Coda, e in particolare l’ultima versione Coda 2, è il prodotto dell’intenzione di creare qualcosa di più semplice possibile, a cui però vengono aggiunte tutte le funzionalità necessarie a rendere più semplice il lavoro. Il software, creato dalla Panic Inc., è stato lanciato nel 2007 e può essere definito editor di testo anche se c’è ben poco di testuale. Parliamo infatti di un ambiente di sviluppo completo, ricco di tutte le piccole funzionalità aggiuntive di cui può aver bisogno uno sviluppatore per scrivere codice in modo rapido e accurato.

Tra le funzionalità più interessanti include il cerca e sostituisci che funziona anche tra più documenti. La chiusura dei tag avviene in automatico, in modo da non perdere tempo a cercare errori di sintassi. Il completamento automatico supporta variabili e nomi di funzione personalizzati.

La colorazione della sintassi copre un’ampia gamma di lingue ed è velocissima. Il terminale e l’editor MySQL sono incorporati, così da non dover aprire più software per modificare dati. Anche il file manager è incluso, permettendo agli utenti di editare file su FTP, SFTP, WebDAV e server Amaxon S3. Coda permette addirittura di spostare i file tra server senza abbandonare l’editor.

Molte di queste caratteristiche “essenziali” si possono trovare su numerosi text editor, ma Coda offre anche un buon numero di funzionalità uniche che non troviamo da nessun’altra parte. Ad esempio usando i caratteri jolly, il cerca e sostituisci è ancora più efficace. Un secondo esempio è Coda Pops, la feature che consente di aggiungere colori e gradienti durante la scrittura, rendendo Coda un ambiente di programmazione confortevole per la vista.

Un’altra caratteristica interessante è AirPreview: al posto di lavorare su più monitor per vedere il risultato di ciò che programmiamo, Coda invia le anteprime su iPhone o iPad tramite l’app Diet Coda. La sincronizzazione avviene puntando la fotocamera di iPhone o iPad verso lo schermo. Semplice e cool. È possibile modificare l’user agent in modo da avere un’anteprima di come un utente mobile vedrebbe il nostro codice, ma essere in grado vederlo su un vero e proprio iPad rende il tutto ancora più semplice.

Alcuni utenti contestano la mancanza di un controllo integrato della sintassi PHP, soprattutto perché un plugin di terze parti non sempre colma il gap. Il prezzo di Coda è di 99 dollari: risulta più costoso della concorrenza senza pur offrendo un numero di funzionalità pari.