Fino a qualche tempo fa i Bitcoin sembravano interessare pochi e sono rimasti per lungo tempo un “affare” per esperti di settore. In questo periodo la più nota cripto moneta ha ottenuto un successo mai avuto prima. Secondo le ultime stime, 1 Bitcoin vale al momento 2.483 dollari (circa 2.000 euro), un record rispetto a qualsiasi altro precedente rialzo. Dall’inizio del 2017, il valore della cripto valuta si è più che duplicato.
Questo fenomeno di crescita, legato anche alla diffusione di ransomware come WannaCry che richiedono un riscatto in Bitcoin, ha dato nuova vita anche ad altre valute digitali molto meno conosciute sino ad ora, come Ripple e Etherium. Quest’ultima è creata e sostenuta da grosse compagnie che lavorano su progetti blockchain (ovvero sui libri contabili in cui sono registrate tutte le transazioni fatte in Bitcoin dal 2009 ad oggi, detto in parole molto molto povere) e ha visto una crescita dai 8.24 dell’inizio 2017 ai 203.30 dollari attuali. Il grosso della crescita di Ethereum è avvenuta in marzo.
Tenendo d’occhio la capitalizzazione di mercato di tutte le cripto valute scopriamo che solo Bitcoin rappresenta ora il 47% del valore totale del mercato. Le teorie sull’esplosione del valore dei Bitcoin sono parecchie: secondo alcuni è da attribuire all’instabilità economica di paesi Russia, Nigeria e Corea del Sud, secondo altri è una conseguenza del fatto che gli investitori considerano la cripto moneta una nuova classe di asset e stanno sostenendo hedge funds per acquisirla. In Giappone e in Cina, intanto, si adottano misure per formalizzare lo scambio di Bitcoin, aumentando gli investimenti provenienti dall’Asia.