Ricordate che Samsung è stata al centro di una polemica riguardante le sue Smart TV che violavano la privacy degli utenti? Il problema torna attuale: VIZIO, marca che produce Smart TV di alta qualità piuttosto popolari negli USA, ha accettato di pagare una multa di 2.2 milioni di dollari perché i suoi dispositivi tracciano le abitudini degli utilizzatori. I dati vengono poi inviati ai server della società e quindi rivenduti a terzi con fini pubblicitari.
Non tutte le Smart TV tracciano tutto ciò che fate/vedete a livello di IP per poi guadagnarci sopra senza il vostro consenso, ma è comunque noto che la maggior parte di esse monitorino alcuni dei vostri comportamenti. Per fortuna però, scoperto l’inghippo, si scopre anche come impedire alle Smart TV di violare la nostra privacy.
Come difendere la nostra privacy dalle Smart TV: staccarle da Internet
Suonerà scontato, drastico, per alcuni un contro senso, ma rimane il metodo definitivo per proteggere la nostra privacy dalle Smart TV impiccione: disconnetterle da internet. Quante funzionalità davvero “Smart” sfruttiamo al 100%? Secondo prime analisi, non molte. Non potete vivere senza il vostro Netflix su TV? Potete riattivare la connessione solo quando utilizzate certi servizi, in modo da limitare la fuga di dati sulle vostre abitudini di utilizzo. Potete inoltre optare per l’utilizzo di digital media player come Apple TV o Chromecast di Google: in questi casi la privacy viene rispettata con più attenzione.
Come difendere la nostra privacy dalle Smart TV: disattivare alcune funzionalità
Se non volete disconnettere la vostra Smart TV da internet potete comunque difendervi controllando quali dati possono essere tracciati.
- Su Smart TV LG con il nuovo webOS non vengono condivisi dati in via automatica, al contrario dei modelli con webOS precedente. In ogni caso potete andare in Opzioni > Live Plus e disattivare il servizio.
- Su Smart TV Samsung viene richiesto il consenso al tracciamento delle vostre abitudini alla prima accensione. Se avete accettato inizialmente, ma adesso avete cambiato idea, andate nel menù Smart Hub > Termini di servizio > ChoooseSyncPlus e Marketing > disattivate questa funzione. Andate poi alla funzione di Riconoscimento Vocale e disattivatela: le TV Samsung del 2015 ascoltavano tutto ciò che avveniva nei loro dintorni utilizzando i dati raccolti. La compagnia ha poi corretto il tiro assicurando che ora le televisioni ascoltano solo quando ufficialmente “chiamate” dall’utente, ma non si sa mai.
- Su Smart TV Sony troviamo ormai Android TV, soggetto alle policy di Google sulla raccolta dei dati. Sappiamo per che Sony raccoglie dati tramite il riconoscimento vocale e dei suoni, quindi potete disattivare questa possibilità non accettandone le policy quando viene accesa la TV per la prima volta.
Ricordate che qualsiasi dispositivo connesso a internet traccia le vostre azioni, ma potete essere maggiormente consapevoli di cosa viene raccolto e agire per limitare qualsiasi invasione della vostra privacy.