Mesi or sono Microsoft ha annunciato che avrebbe incluso una Game Mode in Windows 10, ovvero una modalità che avrebbe migliorato le performance dei videogiochi di alcuni punti percentuale rispetto alle classiche prestazioni. Eric Walston del Xbox Advanced Technology Group ha spiegato alla Game Developers Conference della scorsa settimana qualche dettaglio in più:
[la Game Mode] si preoccupa di usare ogni oncia di potenza dell’hardware disponibile per il gioco.
Su Windows, attualmente, un gioco lavora come qualsiasi altro processo in contemporanea con altri. Con l’utilizzo della Game Mode, Windows diventa in grado di isolare le risorse della CPU in modo da impiegarle totalmente nel processo di gioco, ottimizzando anche la GPU perché offra al gioco una via preferenziale. A livello di CPU, la modalità di gioco alloca la maggior parte della potenza del processore al gioco prescelto: ad esempio, un sistema a otto core può dedicarne sei al gioco e le restanti alle altre attività in sottofondo. Così facendo, migliorano le prestazioni di gioco e soffrono meno anche i processi restanti.
A livello di CPU, Windows offre già la maggior parte delle risorse alla finestra/applicazione al momento aperta. Durante la Game Mode, il sistema offre la maggior parte dei cicli della GPU al gioco, riducendo il tempo concesso ad altro. Mentre l’utente può scegliere se attivare o meno questa modalità, gli sviluppatori possono utilizzare un criterio interno per controllare le prestazioni del sistema e determinare se valga la mena di suggerire la Game Mode di default nella propria app.