La società informatica russa ElcomSoft ha fatto una interessante scoperta riguardo una delle funzioni di iCloud, il servizio di sincronizzazione via cloud di Apple e che viene usato come spina dorsale di tutti i servizi dell’azienda di Cupertino. iCloud infatti viene utilizzato per gestire tutti gli aspetti dei dispositivi Apple, dalle mail, al profilo, alla sincronizzazione dei dati, soprattutto. Di default iCloud mantiene gli elementi che decidiamo di cancellare per 30 giorni, poi li elimina definitivamente: ma ogni tanto capita che le cose non vadano nel verso giusto e che le cose cancellate rimangano online più del dovuto.
Si vede però che ElcomSoft ci ha preso gusto, a fare le pulci ad Apple: nel 2016 scoprì che era piuttosto facile decrittare un backup dell’iPhone fatto attraverso iTunes e considerato protetto. All’inizio di quest’anno, sempre ElcomSoft ha scoperto che cancellando la cronologia di Safari quest’ultima non veniva davvero cancellata (anche se la questione era un po’ più complessa di così). Ora ElcomSoft ha scoperto che le note di iCloud che vengono spostate nella cartella “Eliminate di recente” e che dovrebbero scomparire in maniera definitiva dopo 30 giorni possono essere recuperate. Usando il loro software Phone Breaker hanno potuto recuperare note che avrebbero dovuto essere state cancellate, ma non in maniera sistematica: alcuni account hanno recuperato più note di altri.
Apple non ha ancora commentato l’accaduto ma negli episodi precedenti è sempre intervenuta in maniera rapida. Probabilmente nelle prossime settimane eseguirà qualche intervento per migliorare questa piccola falla di privacy.