È quasi l’ora di andare a mangiare il pandoro in sala riunioni con tutti. Ma prima di muoverci, fermiamoci un attimo a pensare: abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare? Abbiamo preparato quello che c’era da preparare? Abbiamo fatto gli auguri di buone feste ai nostri clienti? No? Dai, ci sono ancora un po’ di ore buone per farlo.
La maniera più semplice e veloce per farlo è spedire una newsletter a tutti i vostri clienti. Una mail scritta in maniera personale, che lasci percepire vicinanza e umanità senza dimenticare la vostra professionalità farà piacere ai vostri destinatari, e vi permetterà di rimanere loro in mente anche in futuro. Evitate le comunicazioni eccessivamente formali: un po’ perché non siamo più negli anni ’70, un po’ perché sicuramente la quasi totalità dei vostri concorrenti invece userà un simile registro, e voi vi distinguerete dalla massa.
Il segreto per un messaggio che rimanga impresso è di usare uno stile diretto e usare meno parole possibili, possibilmente non quelle più ricercate o desuete, per evitare di suonare ridicoli ai vostri clienti. Volete augurare loro un buon natale e del tempo felice assieme ai loro famigliari? Ditelo, in maniera semplice. Sempre perché non siamo più negli anni ’70, potrebbe essere una buona idea evitare riferimenti al natale cristiano e restare su un generico “buone feste”: per evitare di imporre il nostro credo non solo ai clienti di altre confessioni, ma anche a quelli che non si riconoscono in una religione precisa.
Se non avete ancora un servizio con cui spedire la newsletter, oppure volete cambiare quello che state usando, date un’occhiata alla nostra categoria. Qui di seguito ve ne indichiamo tre: uno per quelli che vogliono le caratteristiche più avanzate (AWeber), uno per quelli che preferiscono un servizio giovane e dinamico (eMailChef), e l’ultimo per quelli che amano le cose spiritose ed efficienti (MailChimp).
Per il resto, valgono le regole di ogni newsletter fatta a regola d’arte. Scrivete un oggetto chiaro ed evitare parole che vi potrebbero far rischiare i filtri antispam (d’altro canto, avrebbe poco senso scrivere “gratis” nell’oggetto di una mail di auguri natalizia… vero?); portate i vostri saluti calorosi ma non dimenticate che anche questa comunicazione è un mezzo di marketing, che contribuirà a costruire almeno in parte il vostro “brand”. E infine, soprattutto se dall’ultima newsletter spedita avete introdotto novità nel vostro catalogo o cambiato qualcosa, fatene brevemente menzione in calce alla mail (brevemente, però, mi raccomando). Infine, una bella immagine, che trasmetta il messaggio che avete in mente. E poi, inviate. Di corsa, prima che finisca il prosecco.