Vi abbiamo già parlato dei ransomware, una delle peggiori minacce in cui possiate incappare: un virus che infetta il sistema, cripta i vostri file e vi chiede un riscatto (che generalmente si aggira intorno ai 300 euro) per permettervi di accedervi nuovamente. Di ransomware ne sono stati creati diversi, uno dei più celebri è sicuramente CryptoLocker, e la lista si arricchisce di un nuovo nome: Popcorn Time, un ransomware ancora più “crudele” del solito. Quest’ultimo – che non ha nulla a che fare con l’applicazione pirata Popcorn Time per vedere le serie TV, nonostante richieda l’installazione di un software con lo stesso identico nome – infatti applica il principio del “mors tua vita mea”: se non ci possiamo permettere di inviare la cifra richiesta, possiamo riscattare il nostro PC infettando degli amici o conoscenti.
Per infettare altre persone dobbiamo condividere il link che porta al download del software infettato. Bastano due vittime sacrificali che effettivamente scaricano il software e tornerete in possesso dei vostri file. Una sorta di schema piramidale, in cui sempre più gente verrà infettata e ne spingerà altra ad infettarsi, per riuscire a risparmiare i soldi del riscatto. Quasi una puntata di Black Mirror, a ben vedere. Intanto, gli esperti di settore attendono di vedere quanto velocemente si diffonderà questo ransomware e quanto l’approccio human-to-human possa avere successo.
Come difendersi da Popcorn Time? Come già vi abbiamo consigliato, non aprite nessun link che possa sembrarvi sospetto, non fatevi incuriosire da allegati provenienti da persone che non conoscete bene, non scaricate software da siti non sicuri e non noti.
Questa nuova generazione di virus è terribile. In ufficio ogni mese qualcuno ci casca, e il nostro IT perde un sacco di tempo.
I ransomware stanno aumentando a vista d’occhio, anche per mobile. Ci vuole massima attenzione a tutto ciò che si scarica