Rivoluzione in casa Google: le pubblicità che vedete dalla versione web di Gmail non saranno più basate sul contenuto dei vostri messaggi. La novità interrompe una tradizione decennale di Gmail, che utilizzava i dati delle email per mostrarvi pubblicità che riteneva utili per la vostra attività o la vostra vita.
Questa pratica ha da sempre attirato critiche – anche feroci – da parte degli utenti che hanno più a cuore la propria privacy. Negli ultimi tempi pare aver smosso anche gli utenti business ed enterprise, spesso molto più attenti alla riservatezza dei dati che passano per le loro caselle postali rispetto a un impiegato qualunque. La cosa buffa, in un certo senso, è che gli utenti enteprise utilizzano una versione di Gmail a pagamento, e di conseguenza non ricevevano messaggi promozionali targettizzate sulla loro attività. Però non era immediato cogliere la differenza tra la versione gratuita e quella premium, così Google ha preso una decisione alquanto drastica, visto che il suo business model si basa sulle pubblicità.
D’ora in avanti, le pubblicità che vedrete su Gmail non avranno alcuna attinenza con il contenuto della vostra casella email (che giustamente è vostra e solo vostra); Google si rifarà andando a prelevare i dati dal resto del vostro account: ricerche, cronologia di navigazione, attività su YouTube.