Per i filmaker amatoriali Adobe Premiere potrebbe essere il programma migliore da usare per il video editing. Il nome della software house è piuttosto conosciuto, e rispetto a quello che si trova sui telefoni o sui tablet, Adobe Premiere è ricco di funzioni e opzioni che ti fanno sentire direttamente in sala montaggio.
In effetti, la forza di Adobe Premiere non è nella vastità delle funzioni, né nel suo grado di specificità e professionalismo. La forza del software è nella sua capacità di far raggiungere un livello di montaggio professionale (e i risultati di tale livello) sia ai montatori che lavorano ai video promozionali dei clienti che alle persone normali che vogliono solo togliere le parti più sciatte dai video delle loro vacanze. Pertanto ancor prima che abbiate scaricato e installato il software, Adobe manda i nuovi utenti a una pagina in cui spiega il funzionamento del software, piena di video tutorial che mostrano le principali funzioni di Premiere. Il veloce video introduttivo sulle 5 cose fondamentali dell’editing permette anche al più inesperto dei montatori di importare, tagliare e caricare, prima di immergersi nel mondo del render, formati a bassa e alta risoluzione, usare proxy e gli strumenti colore Lumetri di Adobe, che trasformano qualsiasi dispositivo mobile in un cameraman completo di luci… persino se riprendono direttamente il sole.
L’iultima versione di questo software decennale introduce alcune piccole ma notevoli migliorie: per esempio un frame-rate più alto durante la riproduzione dei video, e l’upload diretto su un portfolio Behance (i creativi professionisti apprezzeranno molto). Ma include anche la “auto-aware VR”: il programma riconosce quando un video VR è “monoscopico, stereoscopico destra/sinistra o stereoscopico sopra/sotto”, e applica autonomamente i giusti parametri. Può sembrare una feature non essenziale, ma è sicuramente quella che incuriosisce di più, soprattutto per le pesanti richieste hardware. Un nuovo approccio che permette ai nuovi montatori di montare il loro primo film.
Altre migliorie quest’anno riguardano un nuovo flusso di lavoro per i proxy. Gli utenti possono “smanettare” con video a bassa risoluzione anziché essere rallentati da giganteschi file 4K. Un interruttore permette di riportare la risoluzione al massimo grado prima dell’esporto.
Nonostante il numero spropositato di funzionalità (e le tentazioni della realtà virtuale) molti utenti consumer probabilmente rimarranno a quelle due o tre mosse base, e saranno contenti. Ci sono opzioni per correggere automaticamente la lumiosità e il colore, e lo scatto di quando si avvicinano due clip risulta incredibilmente soddisfacente. La stabilizzazione delle immagini potrebbe essere un carico eccessivo per delle clip molto lunghe, e non salverà affatto da quel movimento eccessivo che avete fatto inciampando, ma contribuirà a migliorare il video e ammorbidirà quell’effetto “barca nella tempesta”.
Alcuni utenti hanno notato dei ritardi nei tempi di rendering, ma potrebbe dipendere dal fatto che stanno usando uno strumento pensato per il mercato professionale su computer poco performanti.
Conclusioni
Adobe Premiere è uno strumento di video editing professionale che ha molte più funzioni di quelle che servono a un amatore. Ma se lavorate in un settore creativo, sarà sicuramente un software familiare e stracolmo di funzioni utili.
Usability: 7 /10 | Speed: 7 /10 | Features: 10 /10 | Support: 7 /10 | Pricing: 7 /10 |