Gli esperti e i ricercatori di sicurezza informatica continuano a studiare WannaCry, il ransomware responsabile dell’attacco informatico più esteso della storia (200 milioni di computer in più di 150 paesi). Già settimana scorsa avevamo parlato di alcuni indizi che facevano presupporre un legame tra gli ideatori di WannaCry e un gruppo di hacker nordcoreani responsabili di altri attacchi informatici famosi, come il furto di dati a Sony Pictures nel 2014 e una rapina (ancorché digitale) a una banca bengalese nel 2016.
Symantec, la software house produttrice dell’arcinoto Norton Antivirus, ha affermato che ci sono prove che avvalorano la tesi che indica il gruppo Lazarus come responsabile di WannaCry. Soprattutto la presenza di pezzi di codice usato precedentemente dal gruppo Lazarus durante l’attacco a Sony Pictures e in altri casi simili, le somiglianze di tecniche e infrastrutture permettono a Symantec di dire che la possibilità che WannaCry sia un frutto del gruppo Lazarus è «molto probabile».